Animali salvati da incendi e calamità naturali

Animali salvati da incendi e calamità naturali

Gli animali che vivono in natura sono soggetti a subire i danni provocati dai disastri naturali, proprio come lo sono gli esseri umani e gli animali domestici. Possono essere vittima di incendi, venire spazzati via o annegati dalle inondazioni, colpiti dagli uragani, o sepolti da frane, valanghe e terremoti. Molti animali non riescono a sopravvivere a tali disastri naturali. In molti casi, se gli umani lo volessero, potrebbero comunque salvarli, anche se generalmente la difficile situazione degli animali selvatici colpiti da calamità naturali viene ignorata. Fortunatamente, però, non è sempre così. Gli esempi che seguono descrivono casi in cui gli esseri umani hanno aiutato gli animali, sia domestici che selvatici, vittime di disastri naturali. Questi casi dimostrano che gli esseri umani sono sia disposti, che perfettamente in grado di aiutare gli animali minacciati da disastri naturali. Inoltre, vi sono alcuni segnali che indicano che l’opinione pubblica sta iniziando a preoccuparsi maggiormente della sofferenza degli animali selvatici vittime di calamità naturali.

Animali e incendi

Gli incendi si verificano regolarmente in natura. Alcuni vengono provocati dagli esseri umani, accidentalmente o deliberatamente, mentre altri hanno cause naturali. Gli incendi possono generarsi naturalmente a causa di fulmini, vulcani e terremoti. Ovviamente, il modo in cui ha origine un incendio non è importante: se ci preoccupiamo degli animali non umani, la nostra preoccupazione principale dev’essere quella di aiutare a prevenire la loro sofferenza e morte in queste situazioni. A volte è possibile aiutare questi animali, e infatti ci sono molti casi in cui questo è già stato fatto. Molte persone sono, infatti, convinte che gli animali dovrebbero essere salvati se vengono sorpresi da un incendio. Vedi qui e qui esempi in cui i vigili del fuoco usano la rianimazione bocca a muso per salvare le vite dei cani salvati dagli incendi domestici.

Il video qui sotto mostra vigili del fuoco in Russia che lavorano per rianimare un gatto coinvolto nell’incendio di un appartamento. Aveva inalato una grande quantità di fumo e non respirava. I vigili del fuoco gli hanno somministrato ossigeno e praticato compressioni toraciche. Il gatto è sopravvissuto.

Ci sono stati anche casi in cui animali selvatici sono stati aiutati o salvati dal fuoco stesso o dai suoi effetti. Questo cucciolo di cervo è stato trovato da solo nel mezzo di un incendio boschivo nelle Florida Keys. Un vigile del fuoco lo ha visto correre all’impazzata tra i cespugli. In preda al panico, il cervo correva in una zona completamente inghiottita dal fuoco. Il vigile del fuoco l’ha seguito e lo ha salvato dalle fiamme. Lo ha trovato nascosto sotto un cespuglio in fiamme, dove quasi certamente sarebbe morto senza il suo aiuto. Ha raggiunto i rovi in fiamme, bruciandosi le ciglia, e ha preso il cerbiatto terrorizzato tra le sue braccia. I soccorritori hanno dato al cerbiatto ossigeno e acqua e lo hanno avvolto in un lenzuolo finché il fuoco non è stato tenuto sotto controllo. È rimasto illeso ed è stato poi liberato.

I koala sono spesso vittime di incendi. Si muovono lentamente, quindi non possono sfuggire in tempo alle fiamme. Hanno anche un sistema immunitario debole, il che significa che se subiscono ustioni, è probabile che muoiano per infezione. Inoltre, il loro habitat naturale sono gli alberi di eucalipto, che sono altamente infiammabili. Centinaia di koala muoiono ogni anno negli incendi australiani.1 Questi koala sono stati salvati da un incendio nel sud dell’Australia. Gravemente feriti, sono stati trasportati in aereo ad Adelaide, dove è stato possibile curare le loro ustioni. Il video qui sotto mostra i koala curati in seguito alle loro ferite e un uomo che dà acqua a un koala ferito dopo un incendio.

Gli incendi in Bolivia nel 2019 hanno ucciso molti animali, tra cui armadilli, tapiri, giaguari e pappagalli.2 I volontari hanno tentato di salvare e assistere gli animali coinvolti negli incendi. Questo video mostra i volontari al lavoro e la devastazione causata dagli incendi. Tra gli animali salvati c’è un maiale selvatico di due giorni la cui madre è stata uccisa nell’incendio; un falco sofferente a causa dell’inalazione di fumo così come un armadillo accecato dal fuoco, una tartaruga e un boa constrictor.

Non sono solo i vigili del fuoco a salvare gli animali selvatici dal fuoco. Il video qui sotto mostra un automobilista di passaggio che accosta per salvare un coniglio selvatico che era corso tra i cespugli in fiamme sul ciglio della strada.

È anche possibile aiutare gli animali selvatici in modi più semplici. Ad esempio, durante gli incendi del 2019 nell’Australia meridionale, Wildcare Australia Inc. (un’organizzazione che salva e riabilita gli animali selvatici) ha incoraggiato le persone che vivono nelle aree colpite a lasciare le ciotole d’acqua a cui gli animali selvatici possono attingere.3 È un piccolo sforzo per gli umani, ma per un animale ferito e disorientato, potrebbe rappresentare la differenza tra la vita e la morte. Per ulteriori informazioni su cosa puoi fare per aiutare gli animali in situazioni di disastro, consulta la pagina delle FAQ sui disastri naturali.

Animali e inondazioni

Gli animali sono spesso gravemente colpiti da fenomeni climatici. Un numero enorme di animali rischia la morte per l’esposizione a condizioni metereologiche avverse, per annegamento o per fame o sete da esse derivati. Le inondazioni possono essere causate da piogge eccessive, fiumi che straripano dalle loro sponde, neve e ghiaccio che si sciolgono, dighe rotte, o da uragani e tsunami. Come gli esseri umani, gli animali possono essere vittime di inondazioni. Fortunatamente, tuttavia, ci sono stati molti casi in cui è stato possibile salvare gli animali da queste situazioni.

Il Parco nazionale di Kaziranga che si trova nella regione dell’Assam, in India, è regolarmente colpito da gravi inondazioni. La regione è circondata da colline, quindi in caso di forti piogge l’acqua scorre dalle colline allagando le pianure, incluso il parco nazionale. Le inondazioni nel 2019 hanno ucciso circa 200 animali, tra cui cervi, rinoceronti, bufali, cinghiali, istrici e un elefante. I soccorritori su barche e veicoli fuoristrada sono riusciti a salvare 64 animali dalle inondazioni, inclusi cervi, rinoceronti, rettili e uccelli.4 Il video qui sotto mostra i soccorritori che salvano un piccolo rinoceronte dall’annegamento.

Un intervento più incisivo è stata la costruzione di 33 altopiani artificiali all’interno del parco. Queste zone di altura hanno permesso agli animali di trovare più facilmente rifugio dall’innalzamento delle acque. La costruzione degli altopiani ha il merito di aver ridotto il bilancio delle vittime delle inondazioni annuali: le inondazioni nel 2017 hanno ucciso oltre 400 animali, rispetto a circa 200 nel 2019.5

Le piogge torrenziali hanno causato estese inondazioni nella contea di Arlington in Virginia nel 2019, uccidendo molti animali. A causa del periodo dell’anno, molti animali selvatici sono rimasti orfani essendo stati spazzati via dai loro nidi o separati dai loro genitori dalle acque alluvionali. I soccorritori della Animal Welfare League (Lega per il Benessere degli Animali) di Arlington sono stati in grado di salvare dozzine di animali, inclusi cervi e dozzine di uccelli e scoiattoli rimasti orfani. Gli animali salvati sono stati rilasciati dopo essere stati sottoposti a cure basiche o sono stati trasferiti presso un’organizzazione di riabilitazione della fauna selvatica per cure a lungo termine6

Le inondazioni improvvise nel Mississippi nel 2016 hanno messo molti animali a rischio di annegamento. Due fratelli hanno notato animali che fuggivano dai boschi allagati in un pascolo arido davanti alla loro casa. Avevano una piccola barca e hanno deciso di usarla per salvare gli animali intrappolati dalle inondazioni. Remando attraverso i campi allagati fino ai boschi, hanno salvato diversi topi, toporagni e conigli. Una volta nel bosco, sono saliti sulla piccola barca e hanno cercato animali intrappolati nelle acque in crescita. Sono riusciti a salvare diversi opossum e armadilli, rilasciandoli dopo che le acque dell’inondazione hanno cominciato a calare.7 La loro storia dimostra che è perfettamente possibile anche solo per un paio di persone salvare animali in difficoltà. Il video qui sotto li mostra al lavoro.

Il video qui sotto mostra un uomo che guada le acque alluvionali a Odessa per salvare un cucciolo che sta annegando. Dopo il salvataggio, l’uomo ha adottato il cucciolo e l’ha chiamata Lucky.

Animali e altri disastri naturali

Gli animali sono stati salvati da disastri naturali di molti tipi, come uragani, terremoti, tsunami, smottamenti, valanghe e vulcani. Di seguito sono riportati solo alcuni esempi.

Gli uragani sono devastanti per gli animali che vivono in natura. A differenza degli esseri umani e degli animali domestici, gli animali selvatici generalmente non dispongono di un riparo sufficiente per far fronte all’impatto di un uragano. L’uragano Dorian nel 2019 è stato il più potente in assoluto ad aver colpito le Bahamas, con venti fino a 295 km all’ora. Ha anche toccato terra in alcune parti degli Stati Uniti orientali. A Walterboro, nella Carolina del Sud, un rifugio per animali si è preso cura di centinaia di animali feriti, sfollati, orfani o colpiti in altro modo dall’uragano. Le lesioni subite da questi animali sono zampe rotte, trauma cranico e aspirazione polmonare che richiedono un trattamento antibiotico immediato. Il video qui sotto è un reportage sulle attività del santuario all’indomani dell’uragano Dorian.

Gli animali sono vittime anche di terremoti. Come gli esseri umani, possono venire feriti dalla caduta di detriti o possono essere sepolti sotto le macerie. Possono anche ammalarsi se è difficile per loro trovare acqua pulita e cibo. Un terremoto in Ecuador nel 2016 ha lasciato migliaia di animali feriti, intrappolati sotto le macerie, malati, orfani o affamati. World Animal Protection ha fornito cure mediche e cibo a quasi 4.000 animali all’indomani del terremoto. Migliaia di animali sono stati salvati e accuditi dopo un terremoto del 2017 in Messico. Il video qui sotto mostra i vigili del fuoco che lavorano per salvare cani e gatti intrappolati sotto le macerie dopo un violento terremoto in Italia nel 2016.

Anche gli animali selvatici sono colpiti dai terremoti. Il terremoto e lo tsunami del 2011 in Giappone hanno lasciato migliaia di animali senza rifugio. Le guardie costiere hanno salvato questo cane che era sopravvissuto allo tsunami e ha trascorso tre settimane alla deriva sui detriti galleggianti di una casa distrutta. Il video qui sotto mostra il suo salvataggio.

Lo tsunami del 2018 in Indonesia ha trascinato le tartarughe marine a riva, lasciandone alcune bloccate fino a un chilometro dal mare. I soccorritori hanno creato barelle improvvisate per riportarle in mare.

Una valanga in Italia nel 2017 ha seppellito un hotel sotto migliaia di tonnellate di neve. Tre cuccioli erano tra quelli intrappolati all’interno dell’hotel distrutto. I vigili del fuoco sono entrati nell’hotel attraverso stretti pozzi e li hanno salvati.

Le eruzioni vulcaniche uccidono gli animali direttamente seppellendoli nella lava e nella cenere e possono anche mietere vittime tra gli animali rimasti intrappolati nelle vicinanze. Possono venire ustionati dalla caduta della cenere o possono ammalarsi ingerendola (di solito mangiando l’erba ricoperta di cenere) o inalandola. Dopo un’eruzione del 2018 nelle Filippine molti animali erano a rischio di ferite, malattie, fame o morte. La World Animal Protection ha evacuato animali terrestri da aree pericolose e fornito cibo e cure mediche a coloro che ne avevano bisogno.8 La Humane Society ha fornito un aiuto simile agli animali dopo un’eruzione vulcanica in Guatemala nel 2018. Anche gli animali marini sono stati colpiti dalle eruzioni, dato che la lava rilascia piccole particelle a contatto con l’acqua, dannose per i pesci con branchie. La lava che scorre nell’acqua può anche aumentare i livelli di acidità che possono essere dannosi per gli animali marini dell’area interessata. La lava che scorre può anche influenzare l’ambiente da cui dipendono gli animali marini, ad esempio scorrendo sopra pozze di marea e sorgenti termali.9 Animali marini più grandi come le tartarughe possono essere individuati dall’alto e salvati, o essere salvati da coste vicine che non sono ancora state colpite dall’eruzione.

Gli esempi sopra indicano che gli esseri umani sono in grado di salvare gli animali in natura da una serie di disastri naturali, disastri che spesso non possono affrontare senza il nostro aiuto. Tuttavia, per la maggior parte delle persone, i salvataggi si concentrano sugli animali domestici piuttosto che su quelli selvatici. Se rifiutiamo lo specismo, dobbiamo espandere i nostri piani di salvataggio per includere sempre più anche gli animali che vivono in natura. Questo significa anche inventare nuovi modi per salvare gli animali – ad esempio, come salviamo i pesci in un lago o in una pozza d’acqua che rischia di essere ricoperta o bollita dalla lava? Come proteggiamo gli animali dai terremoti che non possono essere previsti se non con pochissimo anticipo? Sono necessarie due cose: in primo luogo dobbiamo cambiare la nostra visione specista degli animali, in modo da poter riconoscere che gli animali in natura hanno davvero bisogno di essere salvati dai disastri naturali, e in secondo luogo dobbiamo sviluppare la nostra tecnologia e strategie di salvataggio in modo da essere in grado di soccorsi efficaci in circostanze difficili.


Ulteriori approfondimenti

Anderson, A. & Anderson, L. (2006) Rescued: Saving animals from disaster, New World Library: Novato.

Bovenkerk, B.; Stafleu, F.; Tramper, R.; Vorstenbosch, J. & Brom, F. W. A. (2003) “To act or not to act? Sheltering animals from the wild: A pluralistic account of a conflict between animal and environmental ethics”, Ethics, Place and Environment, 6, pp. 13-26.

Chadwin, R. (2017) “Evacuation of pets during disasters: A public health intervention to increase resilience”, American Journal of Public Health, 107, pp. 1413-1417 [accesso: 2 dicembre 2019].

Faria, C. & Paez, E. (2015) “Animals in need: The problem of wild animal suffering and intervention in nature”, Relations: Beyond Anthropocentrism, 3 (1), pp. 7-13 [accesso: 6 novembre 2015].

Federal Emergency Management Agency (FEMA) (2008) “Preparing your pets for emergencies makes sense. Get ready now“, ready.gov [accesso: 28 agosto 2018].

Hunt, M. G.; Bogue, K. & Rohrbaugh, N. (2012) “Pet ownership and evacuation prior to Hurricane Irene”, Animals, 2, pp. 529-539 [accesso: 24 settembre 2019].

Irvine, L. (2006) “Animals in disasters: Issues for animal liberation activism and policy”, Animal Liberation Philosophy and Policy Journal, 4 (1) [accesso: 13 novembre 2019].

Kirkwood, J. K.; Sainsbury, A. W. & Bennett, P. M. (1994) “The welfare of free-living wild animals: Methods of assessment”, Animal Welfare, 3, pp. 257-273.

Nolen, R. S. (2006) “Congress orders disaster planners to account for pets”, avma.org, November 01 [accesso: 2 dicembre 2019].

Nussbaum, M. C. (2006) Frontiers of justice: Disability, nationality, species membership, Cambridge: Harvard University Press.

White, S. (2012) “Companion animals, natural disasters and the law: An Australian perspective”, Animals, 2, pp. 380-394 [accesso: 24 ottobre 2019].


Note

1 Koala Info (2019) “Koalas and Australia’s bushfires”, koalainfo.com [accesso: 13 September 2019].

2 Yale Environment 360 (2019) “Wildfires in Bolivia have killed an estimated 2 million animals so far this year”, Yale Environment 360, October 1 [accesso: 15 ottobre 2019].

3 Gerova, V. (2019) “Koala mum and joey rescued as fires tear through bushland”, 10 Daily, 07 Sep.

4 Guha, N. & Ghosh, S. (2019) “Wildlife and people work together during Assam’s annual tryst with floods”, Mongabay, 23 July [accesso: 16 settembre 2019].

5 Ibid.

6 Airey (2019) “Wild animals, pets rescued during the flood”, ARLnow, July 26 [accesso: 21 settembre 2019].

7 Akande, Z. (2016) “Man dives into flash flood, fills his boat up with animals”, The Dodo, 03/11/2016 [accesso: 21 settembre 2019].

8 World Animal Protection (2018) “Rescuing burnt and injured animals in the Philippines after Mayon Volcano eruption”, worldanimalprotection.org.uk, 31 January [accesso: 2 ottobre 2019].

9 Shen, M. (2018) “Hell on Earth! Hawaii volcano eruptions set the sky on fire as it’s revealed the impact of the disaster will affect marine and wildlife for decades”, Daily Mail, 9 June [accesso: 2 ottobre 2019].