Il governo del Regno Unito possiede i mezzi per vaccinare i tassi contro la tuberculosi, allora perché li sta uccidendo?

Il governo del Regno Unito possiede i mezzi per vaccinare i tassi contro la tuberculosi, allora perché li sta uccidendo?

25 Nov 2015
European badger

Il governo del Regno Unito ha ucciso migliaia di tassi negli ultimi anni, affermando che ridurne drasticamente la popolazione avrebbe ridotto l’espandersi della tuberculosi bovina entro “livelli accettabili”, riducendo il numero di potenziali portatori della malattia. Le uccisioni di massa, a cui ci si riferisce come “selezioni”, sono state implementate con l’obbiettivo di eliminare una larga percentuale della popolazione animale in questione. Alcuni mesi fa, il Ministro britannico per l’agricoltura, George Eustice, ha annunciato piani per espandere l’uccisione dei tassi ad altre aree dell’Inghilterra. Le uccisioni sono state effettuate nel Somerset e nel Gloucestershire. In futuro saranno estese al Dorset. Eustice ha riferito che sono state richieste applicazioni per ulteriori uccisioni nel Nord Devon e nell’Herefordshire.1

Le autorità del Regno Unito, così come il Dipartimento per l’Ambiente, il Cibo e gli Affari Rurali (Defra) sono preoccupati della possibilità dell’espandersi della TB, che può infettare molte specie animali, inclusi gli esseri umani. Le autorità sono comunque più preoccupate riguardo l’impatto economico che potrebbe avere sui contadini. I tassi sono diventati il loro bersaglio perché possono trasmettere la malattia. Possono trasmettere la TB attraverso urine, feci, o attraverso ferite aperte e la saliva quando mangiano o bevono dalle pastoie delle mucche nelle fattorie o nei pascoli.2

 

Un programma di  vaccinazioni è possibile

Il governo non ha implementato le vaccinazioni per i tassi, ma ci sono agenzie private che potrebbero fornirle. Il gruppo in difesa dei tassi dell’Herefordshire è pronto ad offrire le vaccinazioni.3 Se il governo permettesse ad agenzie private di fornirle, o ancora meglio, stanziasse i fondi per i programmi di vaccinazione, si potrebbe prevenire il diffondersi della malattia e anche gli altri animali, a rischio infezione attraverso il contatto con i tassi, ne trarrebbero vantaggio. Le vaccinazioni sono già state impiegate per altre malattie tipiche degli animali selvatici. La Defra nel 2010 ha dato licenza per un vaccino per tassi chiamato Tasso BCG.4

La Defra ha però preferito uccidere i tassi invece che prendere altre misure preventive. Oltre duemila tassi sono stati uccisi negli ultimi due anni della “selezione”.5

 

Migliaia di tassi sono stati uccisi, feriti e resi orfani

Sono stati assoldati dei cacciatori per sparare ai tassi. Spesso però gli animali, lasciati lì feriti, vengono condannati ad una morte lenta e dolorosa. Tony Dean, presidente del Gruppo per i Tassi del Gloucestershire, ha commentato che “molti animali verranno gravemente feriti, torneranno sottoterra dopo essere stati bersagliati, probabilmente gravemente menomati. Una volta lì, moriranno di una morte lenta per avvelenamento da piombo, ecc.. Molti cuccioli rimarranno sottoterra a causa degli spari alle madri in superfice.”6

Le reazioni pubbliche contro queste uccisioni non sono nulla di nuovo. Una petizione online osul sito del governo del Regno Unito ha raccolto 304.255 firme, il più alto numero di firme mai raccolte online da parte di una petizione governativa. Ad Ottobre del 2012, i Membri del Parlamento hanno votato in favore di una mozione per fermare l’uccisione dei tassi, con 147 a favore e solo 28 contrari.7

 

I fattori politici vengono presi in considerazione più di quelli etici

La selezione dei tassi è inaccettabile da ogni punto di vista che prenda seriamente in considerazione gli interessi degli animali. Tuttavia la maggior parte delle discussioni si focalizzano su fattori che non hanno nulla a che fare con il benessere delle vittime della malattia. Alcuni sostengono che le vaccinazioni sarebbero troppo onerose per chi paga le tasse. Dare all’interesse economico un peso maggiore rispetto all’interesse degli animali è specismo. Ma anche sulla base di questo genere di ragionamenti quanto sta venendo messo in prativa ha poco senso, visto che sono state spese approssimativamente 6,775 £8 per tasso dalle misure di selezione, tra il 2013 e il 2014 e il costo stimato delle vaccinazioni è circa di  16 £ per dose.9 Gli esperti hanno affermato che vaccinazioni e test regolari per la TB sulle mucche sarebbero più efficienti nella prevenzione.10 11

Allora perché questo sterminio sta avendo luogo? Un’ampia parte è giocata da fattori Politici. John Bourne, presidente del Gruppo Independente di Scienze che ha monitorato il test di selezione del 1997, ha commentato: “Penso che l’osservazione più interessante mi sia stata riportata da un politico anziano, che ha detto: ‘Bene, John, accettiamo la tua scienza, ma dobbiamo offrire una carota agli allevatori. E l’unica che possiamo offrire loro è la selezione dei tassi.”10

 

Non c’è giustificazione morale per disinteressarsi della sorte dei   

Mentre i dibattiti politici, economici e scientifici infuriano, gli interessi degli animali stessi sono a stento menzionati. La ragione cruciale per cui la vaccinazione non è usata è che l’interesse degli animali non è preso in considerazione. E’ ovvio che la soppressione non sarebbe mai considerata un’opzione se i potenziali trasmettitori della malattia fossero esseri umani. Alternative come la vaccinazione sarebbero la sola opzione accettabile. Se rifiutiamo lo specismo,

allora dobbiamo trattare i tassi allo stesso modo in cui vorremmo essere trattati.

La vaccinazione dei tassi dovrebbe essere eseguita non perché d’aiuto agli allevatori, fermando la trasmissione della malattia alle mucche e ai manzi, ma per il bene dei tassi stessi, come per le mucche, i manzi ed altri animali affetti dalla malattia. La questione se fermare la diffusione della TB tramite l’uccisione dei tassi sia efficente o no si focalizza sulla sua efficacia nel soddisfare gli interessi umani. Anche quando le obiezioni di tipo morale del pubblico vengono prese in considerazione, le decisioni finali emergono in base agli interessi umani, piuttosto che a causa di argomentazioni morali contro il danno causato agli animali, che è invece accettato.

Questo non è il solo caso di uccisione di massa di animali per il bene degli interessi umani. Si sono verificati recenti casi di tentativi di uccidere scoiattoli, cigni, anatre, gufi, e cervi. Anche se uccidere i tassi fosse il modo migliore per ulteriori interessi umani, è inaccettabile su basi morali se consideriamo gli interessi dei tassi uccisi o feriti e dei loro cuccioli lasciati orfani.

La forte opposizione a queste uccisioni mostra che il pubblico si oppone sempre di più alla mancanza di riguardo per gli animali. Grazie a questa crescente preoccupazione, si spera che l’uccisione di animali non-umani, per convenienza umana, finisca presto e diventi infine solo un ricordo del passato.


1 Wheeler, R. (2015) “Badger cull could be extended throughout the country despite fierce opposition”, Mirror, 10 September [accessed on 12 September 2015].

2 BBC News (2012) “Q&A: The badger cull”, BBC, 23 October [accessed on 28 September 2015].

3 Morris, I. (2015) “Group set to stop TB spreading in badgers”, Ledbury Reporter, 5 September [accessed on 12 September 2015].

4 DEFRA – Department of Environment, Food & Rural Affairs (2015) “2010 to 2015 government policy: Bovine tuberculosis (bovine TB)”, Department of Environment, food & rural affairs [accessed on 23 September 2015].

6 BBC News (2013) “Badger cull v vaccines in Wales and England TB fight”, BBC, 19 May [accessed on 23 September 2015].

7 Glaze, B. (2015) “Badger cull protests to launch legal action in bid to stop Tories’ killing programme”, Mirror, 8 September [accessed on 12 September 2015].

8 BBC News (2015) “Badger culls costs taxpayer more than £16 million”, BBC News, 2 September [accessed on 18 September 2015].

9 Morris, I. (2015) “Group set to stop TB spreading in badgers”, Ledbury Reporter, 5 September [accessed on 12 September 2015].

10 UK Parliament (2007) “Badgers and cattle TB: The final report of the Independent Scientific Group on Cattle TB”, Environment, Food and Rural Affairs Committee [accessed on 21 September 2015].

11 UK Parliament (2007) “Fourth Report of Session 2007–08: Volume 1”, Environment, Food and Rural Affairs Committee [accessed 21 September 2015]. Roberts, A. (2012) “The truth about bovines, badgers, and the spread of TB”, The Guardian, 10 November [accessed on 15 September 2015]. Bateson, P; Krebs, J; Bourne, J; Munro, R; Sillero, C; Crispin, S; MacMillan, A; Sainsbury, T; Cheeseman, C; Jones, M; Bayley, J. (2015) “Badger cull is flawed and must now stopThe Guardian, 2 September 2015 [accessed on 1 October 2015].